La Vanoli Basket Cremona è da ormai ventidue anni il principale punto di riferimento per la pallacanestro in città e provincia. Una scalata ai vertici del movimento cestistico nazionale iniziata da Soresina nel 1996 e consolidatasi nel corso del tempo a Cremona con la promozione il 7 giugno 2009 in serie A, categoria disputata per tredici stagioni consecutive e culminata con la conquista della Coppa Italia 2019.
LA STORIA
La storia biancoblù vede il suo inizio, come detto, a Soresina nel 1996 quando il Gruppo Triboldi diventa sponsor della Soresinese Basket in serie C1. L’anno successivo Secondo Triboldi ne diventa presidente e da inizio alla scalata delle varie categorie nazionali.
Nel 2000/2001 arriva la promozione nell’allora B1 (la terza serie nazionale) e l’anno successivo avviene il trasferimento al Palazzo dello Sport di Cremona.
Dopo aver sfiorato la promozione in Legadue nella stagione 2002/2003, questa arriva tre anni dopo, corredata dal record di vittorie in fila (17), con in panchina Andrea Trinchieri e in campo due uomini simbolo della storia biancoblù, il capitano e ora general manager Andrea Conti e Flavio Portaluppi, anch’esso poi entrato a più riprese nei quadri dirigenziali Vanoli.
Sono tre gli anni di Legadue, che vedono arrivare a Cremona americani del calibro di Quadre Lollis, Keith Langford e Troy Bell e che consolidano squadra e società tra i professionisti e le permettono di centrare la promozione in serie A al termine della stagione 2008/2009.
E anche nella massima serie la Vanoli Cremona, che nel frattempo ha spostato la sua sede nel capoluogo ed è diventata il punto di riferimento cestistico dell’intera provincia, cresce di anno in anno sino a raggiungere una prima volta la Final Eight di Coppa Italia nella stagione 2014/2015, quella del ritorno in biancoblù dei due azzurri Luca Vitali e Marco Cusin, per poi confermarsi l’anno successivo, il settimo nella massima serie, raggiungendo la semifinale nella medesima manifestazione, il quarto posto in campionato e la storica prima partecipazione ai play off scudetto, con tre protagonisti della stagione (Luca Vitali, Marco Cusin e Fabio Mian) convocati per il raduno della Nazionale in vista del Preolimpico di Torino.
Tutto questo grazie ad Aldo Vanoli che, nel 2011, da sponsor e vicepresidente ne è diventato presidente rilevando la società da Secondo Triboldi e assicurandole un futuro. A lui si sono poi affiancati nel corso degli ultimi anni altri imprenditori del territorio, su tutti Davide Borsatti, che ne ha sposato il progetto.
La sfortunata stagione 2016/2017 vede la Vanoli chiudere il campionato all’ultimo posto che vale la retrocessione in A2. Il presidente Aldo Vanoli, in una bellissima intervista a “La Gazzetta dello Sport”, si dice però pronto a ripartire e proprio quelle parole affascinano Meo Sacchetti, il coach del triplete della Dinamo Sassari, che a metà giugno lascia Brindisi e diventa il nuovo coach di Cremona. Di lì a poco, l’esclusione dalla Serie A di Caserta riporta la Vanoli nel massimo campionato. Nel frattempo, Sacchetti viene nominato anche Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, prendendo il posto di Ettore Messina.
Con una squadra completamente rinnovata grazie a un nuovo nucleo italiano (Ruzzier, Ricci, Gazzotti e Portannese), al ritorno dei cugini Travis e Drake Diener alla corte di Meo Sacchetti e a quello in biancoblù di Darius Johnson-Odom, la Vanoli torna dove aveva “osato” solo due anni prima. All’ultima giornata del girone di andata, la vittoria a Capo d’Orlando vale la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia, nella quale, da ottava, Cremona elimina la testa di serie numero uno, Avellino, prima di piegarsi in semifinale a Torino, poi vincitrice del trofeo. Bissando il successo sui siciliani, all’ultima di ritorno, la Vanoli riassapora anche il gusto dei playoff scudetto, dove ancora una volta dovrà inchinarsi nei quarti alla superiorità della Reyer Venezia, vincente 3-0.
La stagione 2018/2019 è quella dei record. Dopo l’ottima annata disputata, la Vanoli s’impegna fin da subito a riconfermare gli italiani del roster, a cui aggiunge stranieri di livello; su tutti Drew Crawford (nominato MVP della Final Eight di Coppa Italia e del campionato). La squadra chiude il girone d’andata al quarto posto, qualificandosi così alla Final Eight di Coppa Italia: il resto è storia. Al Nelson Mandela Forum di Firenze i biancoblù sconfiggono nei quarti Varese, in semifinale la Virtus Bologna e in finale Brindisi, vincendo il primo trofeo nella storia del club e nella storia della pallacanestro cremonese. Al termine della stagione regolare Cremona si classifica poi al secondo posto, alle spalle della sola Olimpia Milano. Ai playoff supera brillantemente i quarti di finale, vincendo per 3-1 la serie contro Trieste. Giunta in semifinale playoff per la prima volta nella sua storia, la Vanoli Cremona trova nuovamente sul suo cammino la Reyer Venezia. Dopo aver condotto la serie per 2-1, è costretta ad arrendersi in gara cinque ai futuri Campioni d’Italia, mandando così in archivio la sua migliore stagione di sempre.
L’anno successivo, grazie alla vittoria della Coppa Italia, la Vanoli Cremona partecipa di diritto alla Supercoppa Italiana, la prima della sua storia. Dopo un inizio di stagione col freno a mano tirato, i biancoblù infilano cinque vittorie, dalla ottava alla dodicesima giornata, concludendo il girone di andata al quinto posto e qualificandosi così alla Final Eight di Coppa Italia svoltasi a Pesaro, dove però non riescono a difendere il titolo da campioni in carica. Lo scoppio della pandemia di COVID-19 causa dapprima la sospensione e poi la definitiva cancellazione del campionato di Serie A 2019-2020, con la Vanoli che conclude così la sua stagione al sesto posto.
La pandemia mette a dura prova il futuro della Vanoli Basket Cremona che, nell’estate 2020, rischia seriamente di non partecipare al campionato di serie A 2020-2021. Solo “il canestro allo scadere” del nuovo sponsor Corazzi Fibre permette alla squadra del Presidente Aldo Vanoli di proseguire la propria avventura nella massima serie per il dodicesimo anno consecutivo. Come General Manager torna dopo nove anni Flavio Portaluppi, mentre il nuovo allenatore è il giovane Paolo Galbiati. Il roster viene allestito in tempi record e le chiavi della squadra vengono affidate all’esperto Peppe Poeta, nominato capitano. È una stagione che va oltre ogni più rosea aspettativa: da candidata numero uno alla retrocessione, la Vanoli infatti si salva con ben quattro giornate d’anticipo, espugnando il difficile PalaPentassuglia di Brindisi, sfiorando l’accesso ai playoff scudetto.
Dopo il bel campionato disputato, la stagione 2021/2022 vede però la Vanoli retrocedere per la seconda volta in serie A2, al termine di un’annata incredibilmente sfortunata, compromessa da diversi infortuni e dalle positività al covid-19.
Il Presidente Aldo Vanoli è però subito pronto a ripartire, ricreando intorno a squadra e società un grande entusiasmo. Viene richiamato, nel ruolo di General Manager, Andrea Conti e la panchina viene affidata a coach Demis Cavina. Viene poi allestita una squadra profonda, con tanti giocatori giovani ma già esperti della categoria. I risultati arrivano e la Vanoli Cremona riesce in due grandi imprese: tornare immediatamente nella massima serie come, in tempi recenti, solo a pochissimi era riuscito e, soprattutto, aggiudicarsi tutti i trofei disponibili in stagione. Immediatamente a settembre, arriva infatti il successo a Forlì in Supercoppa, poi, a marzo, quello in Coppa Italia nella Final Eight di Busto Arsizio, e, infine, grazie a una cavalcata playoff fatta di nove vittorie su dieci partite, la conquista del campionato di Serie A2 e della conseguente promozione in serie A, con i biancoblù che si aggiudicano anche lo scudetto di categoria.
