Storie di Stradivari Cup

di Giacomo Bazzani

Non solo basket alla Stradivari Cup 2024, ma tante tante storie nascoste da scoprire 🤩

Giorno 1 – Storia #1

Rebecca, 10 anni, USAC Rivarolo. La sua squadra ha appena vinto la sua gara ma lei non ha potuto giocare perché senza visto medico che arriverà fra una settimana. Ha però voluto essere qui lo stesso a sostenere le sue compagne ed è ugualmente felice come due pasque. Effetti dell’innamoramento dello sport più bello del mondo…

Storia #2

Silvia, Soresinese Basket, e Sofia, Cremonese Basket, fraternizzano al campo Mozart occasionalmente vuoto. Il tiro da oltre l’arco non è dei migliori ma l’entusiasmo è da NBA… è metà del lavoro è già fatto!

Storia #3

Martina, 12 anni, Arbor Reggio Emilia. Mi confida una sua piccola disgrazia: il suo papà, ex cestista di Viadana, è il vice coach, e non ne può proprio più. Ora corre a chiedere al presidente di esonerare il papà… 😁

Storia #4

Beccata Giulia Conti, figlia di cotanto padre. Le ho chiesto com’è vivere con un GM in casa. Mi ha guardato fissa e mi ha risposto: “normale…” poi se n’è andata a fare riscaldamento perché tra poco gioca. Però la faccenda merita un approfondimento… 

Storia #5

In pieno svolgimento il torneo delle Pink. Avete sbagliato tutto a restare a casa… spettacolo completo e pura poesia vedere una bambina a terra e tutte le altre, compagne ed avversarie, fermarsi ed andare ad aiutarla. Qui si respira un’aria che ti tira su il morale. È l’aria dello sport competitiva ma solidale, agonistica ma cavalleresca. Tra poco le premiazioni, ma questa sera hanno vinto tutti.

Storia #6

Ho beccato Roberto Spagnoli e Marco Tempesta, i “registi” di queste giornate che, se tanto mi da tanto vista la prima che si sta avviando alla conclusione, saranno da fuochi d’artificio, se non fossero stufi ad inventarsi cose… Secondo voi cosa mi hanno risposto? Sti due a colazione non si fanno caffè latte e biscotti come i normali cristiani, ma si fanno candelotti di dinamite!

Giorno 2 – Storia #7

Entri nel padiglione e senti subito un gioioso frastuono. Motivo? Presto detto; sui parquet sono di scena gli Aquilotti. Ci fosse Gianni Rodari ci scriverebbe da par suo ma siccome non c’è dovete accontentarvi del Ciranone vostro… Il contagioso entusiasmo degli Aquilotti sta conquistando il pubblico presente; degni inizio di una giornata che si preannuncia scoppiettante!

Storia #8

Tra i campi si aggira un personaggio; la sua maglia è scura, i suoi capelli radi, parecchio radi, il suo sguardo attento, il suo nome è Demis Cavina, coach della Vanoli Basket. Evidentemente si sta portano avanti col lavoro, “annusa” nuovi talenti…

Storia #9

Matteo Di Rienzo, Under 19 della Pallacanestro Trieste. Si presenta con tanto di stampelle per un infortunio ad un legamento della caviglia destra, mica pizza e fichi. Ma ha voluto esserci comunque perché il fratello, Marco, è qui anche lui… Con gli Aquilotti della Virtus… Evidentemente il papà, Giuseppe ha fatto un ottimo lavoro.

Storia #10

Naturalmente ci sono anche gli arbitri. Me ne capita a tiro uno: Lorenzo Zerbino, 14 anni, da Genova, presente perché i suoi fratelli giocano negli Aquilotti della Scat Genova. Che dire? Nel gioco più bello del mondo ci entrano a piedi giunti anche loro, ma a vedere la faccia pulita di Lorenzo mi è sovvenuto un pensierino: Paternicò scansati, tra un po’ di annetti la finirai di fare danni…

Storia #11

Guardate un po’ chi mi capita a tiro; Vinicio Colace, Aquilotto Vanoli tutto grinta, determinazione e con un “talentino” da coltivare come si farebbe con una piantina appena nata. Ma soprattutto baskettaro praticamente dalla nascita. Con un nonno materno ed una mamma vanoliani doc e un papà già dirigente e sponsor Juvi e il nonno paterno pure lui Juvino doc non poteva essere altrimenti. Praticamente un derby quotidiano. Se ci sono ancora in giro storie così non tutto è perduto…

Storia #12

Incrocio un gruppetto di Aquilotti di rosso vestiti. Chiedo la provenienza e mi dicono Grecia. E solo gli dei del basket sanno perché mi scappa un: “Panathinaikos?” Uno dei più piccoli mi fulmina con lo sguardo e mi urla: “OLYMPIACOOOS”. Sono vivo per miracolo… 

Storia #13

È quasi ora di pranzo e siccome lo stomaco sta iniziando un piccola rivolta mi reco nella sala adibita a ristorante del padiglione 1 per vedere che aria tira da quelle parti. L’ambaradan è gestito dagli studenti del corso di enogastronomia dell’I.S.S.Einaudi, comandante Cristian Fusco, già responsabile di ottimi spuntini offerti durante le trasferte della Vanoli. La prima che becco è Sharon Gaia Sivalli, 18 anni e quindi in odore di diploma. Mi faccio spiegare il menù e la rivolta di cui sopra si trasforma in una rivoluzione…
Fra poco mi siederò al desco, ma già adesso posso garantirvi che il pranzo sarà la ciliegina sulla torta dello strepitoso pandemonio che si vede e si sente nel padiglione… PS: gli assenti non sono giustificati e nemmeno giustificabili.

Storia #14

Una nota presenza del basket femminile cremonese presente a dare ancora più lustro alla Stradivari Cup.
Trattasi di Giulia Bona, pure lei, come la Giulia Conti di ieri, figlia di cotanto padre. La sua presenza è per motivi extracestistici ma ovviamente ci sta come il cacio sui maccheroni, anzi di più…

Storia #15

Ecco a voi… Luca Simoni di Bologna, 2.03 per questo motivo playing basket a Budrio, Serie D emiliana.
Andrea Mazzarino vive a Bologna, 1.78 per questo motivo non playing basket. Al seguito degli Aquilotti Virtus che hanno già vinto la prima gara. Questo è un alert per i ristoratori cremonesi… Ocio che stasera arrivano…

Storia #16

Questa è una bella storia. Incrocio Christian Valenti, responsabili della SCAT di Genova e interfaccia di Roberto Spagnoli per il marketing e Marco Tempesta per il minibasket. Per la verità si è definito “vittima” di quei due vulcani in eruzione, ma me l’ha detto sottovoce…

Storia #17

Sono andato, per tirare un po’ il boffo, nella stanza riservata agli organizzatori di sta meraviglia… e ho fatto bene. Mica tanto neh, dieci minuti al massimo, ma sono bastati per capire una cosa; solo una manica di squinternati positivi come loro può essere in grado di mettere in piedi una macchina coinvolgente e seria, ma non seriosa, come la Stradivari Cup. E me ne sono ito con un principio di colica renale per il gran ridere.

Storia #18

Andrea Bonzio, DJ della Stradivari Cup, con la sua musica coinvolgente e accattivante che va all’unisono con i giovani atleti sui quattro parquet, mi ha dato la conferma di una faccenda che da tempi ha diritto di cittadinanza nel solito neurone di nord-ovest, e cioè che il basket è rock’n’roll…

Storia #19

Campo Puccini. Aquilotti Virtus Bologna contro Aquilotti SCAT Genova. Nella Virtus una ragazza, Olga Olmi, 10 anni per 173 cm. Giovani cestiste crescono… letteralmente!

Storia #20

Nello stesso campo assiste Giorgia Belfiore, coach under 13 SCAT Genova ed ex pallacanestro Crema.
Ieri ha vinto con la sua under, oggi a bordo campo si sta spupazzando Pietro, il suo bimbo di 8 mesi..
Anche questo è il basket.

Storia #21

Alla fine della giornata la presentazione della Stradivari Cup 2024. Doveva svolgersi in Piazza Duomo ma Giove Plunio ha voluto fare uno scherzetto, peraltro non riuscendovi perché quella fatta al padiglione è stata comunque super. Tutti quanti, giocatori, allenatori, genitori, pubblico MVP. Menzione particolare per Martina Ferrara che ha strepitosamente preceduto tutte le squadre con il suo monopattino elettrico; della serie non tutti i menischi vengono per nuocere.
Si chiude quindi la seconda giornata, e si chiude nel migliore dei modi con uno striscione con scritto STOP WAR… Ma state connessi che il bello deve ancora arrivare.

Giorno 3 – Storia #22

Jacob, 15 anni, al seguito della squadra di Ulm. Sta riprendendo la gara degli Under 13 contro la Olympiacos. Un assaggio di teutonica efficienza alla Stradivari Cup…

Storia #23

Due parole con Marta, 27 anni, coach degli aquilotti della ASA Cinisello. Un po’ distrutta ma felice, ha fatto tanti tornei ma come questo mai. Dice che le annate di basket sono come quelle del vino, ma spera di esserci anche l’anno prossimo. PS: Roberto e Marco, non montatevi troppo la testa!

Storia #24

Andrea, Roberto e Massimo, genitori al seguito della under 13 MyBasket di Genova. Stanno seguendo la gara con i campioni in carica del Baskonia. Si profila una sconfitta onorevole per la MyBasket, arriva mamma Laura e dice: “sono quasi commossa”. Anche questo è Stradivari Cup…

Storia #25

Interviene pure mamma Francesca, che oltre che mamma è operatrice di RBMF TV.
Dice che questo torneo, organizzato benissimo, è un momento di crescita per i loro ragazzi. Una esperienza unica per tutti.

Storia #26

Al campo Verdi è in corso la sfida, per il momento punto a punto, tra gli aquilotti Vanoli e quelli della Scuola Basket Reggio Emilia. Dalle tribune parte un “dai Cremò”… Le abitudini… quelle belle…

Storia #27

Una delle novità della Stradivari Cup di quest’anno è il torneo 3×3.
Sto guardando “Unicorni Fatati” contro “Tacchini”… già i nomi vi dovrebbero far capire il clima sul mini parquet… Volano metaforicamente e goliardicamente botte da orbi e piovono triple come se grandinasse.
Il celeberrimo playground di Harlem, il Rucker Park, può andare a nascondersi. Anche questo è Stradivari Cup!

Storia #28

Luca e Andrea (nomi di fantasia), li sto osservando da 10 minuti… sono di due squadre diverse, probabilmente si sono conosciuti ieri e magari stanotte uno è stato ospite dell’altro. Stanno girando il padiglione abbracciati come due vecchi amici. Anche questo, anzi, soprattutto questo è Stradivari Cup

Storia #29

Non sono ancora le 14:00 ma il pomeriggio è già partito, inaugurato sul campo Verdi da un derby “aquilotto” italo-francese; Gamma Basket Segrate vs Nice Cavigal. E sono già scintille…

Storia #30

Una curiosa disavventura per Giacomo ed Eris, Aquilotti della SCAT Genova.
Ieri sera, non si sa come, sono rimasti chiusi nell’armadio della stanza di un loro compagno, probabile e disattento autore dell’impresa. Trovati per tempo sono riusciti comunque a passare la notte nel loro letto…
Di certo, e non solo per motivi cestistici, non si dimenticheranno di questo torneo!

Storia #31

Si aggira un altro noto personaggio nel Padiglione 1, noto anche per sbandierare il bandierone a palazzo dove “le bandiere non toccano mai terra”… Si dice sia “guidato” dal nettare degli dei, in realtà è guidato dalla insana passione per la Vanoli. Probabilmente avrete già indovinato di chi si tratta, ma per non sapere né leggere né scrivere ve lo dico lo stesso: Alessandro Camozzi…

Storia #32

Durante il riscaldamento del Mercedes Academy under 13 prima della gara con New Basket Genova al campo Mozart, ho rivisto fare la “treccia”. Il coach della mia gioventù, niente pò pò di meno che Giorgio “Giona” Gandolfi, ce la faceva fare continuamente… Averla rivista è stato come levarmi mezzo secolo dalle spalle. E ci voleva la Stradivari Cup…

Storia #33

Discreto pandemonietto sotto il gonfiabile della Decathlon. Che starà mai succedendo? Niente panico… è solo la Vanoli al gran completo che, in procinto di partire per Pesaro, è passata per un saluto.
Mi sono sembrati carichi come dei boiler…. e adesso “toccati” pure popolo vanoliano…

Storia #34

Ed è arrivata pure una delegazione di “quelli del muretto”, chiamati così perché soliti piantare radici sul muretto antistante l’ingresso del palazzo almeno otto ore prima l’inizio della gara di turno. A fare cosa è un mistero… e tale, mi dicono deve rimanere. PS: la delegazione mi chiede di comunicare che, visto che la gara in casa con Milano è alle 18:15, il ritrovo al muretto è alle 14:45.

Storia #35

Vado a fare pipì (ebbene sì! Capita…) e incrocio due Aquilotti di due squadre diverse che parlano tra di loro. Colgo un paio di frasi; uno dice “non gioco più a calcio perché è noioso”, e l’altro: “hai ragione anche io, mi facevano fare sempre le stesse cose”. Giuro che mi son commosso…

Storia #36

Vi ricordate di Luca Simoni e Andrea Mazzarino, i due coach della Virtus Bologna Aquilotti a cui ho fracassato i cabassissi ieri? Bene, hanno voluto ricambiare intervistandomi. Il contenuto non verrà diffuso perché rigorosamente VM18. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI

Storia #37

A proposito di Andrea Mazzarino… finito il secondo tempo fa, nonostante siano avanti 2 a 0, un bel predicozzo ai suoi ragazzi. Buon “cognome” non mente…

Storia #38

Vi ricordate Lorenzo Zerbino, l’arbitro beccato il primo giorno? Beh, oltre all’arbitro ha pure giocato, pulito i campi, portato gli asciugamani, fatto il giudice di campo e si è cimentato pure, per non farsi mancare nulla, nel torneo 3×3. Se questa non è passione io sono la foca monaca del mar Baltico. C’è bisogno di questa passione nel basket…

Storia #39

Marco Tempesta in realtà sono in due. Oddio, non sarei così sicuro che il mondo sia pronto per due Marco Tempesta, ma il fatto è che nelle vesti di organizzatore e coordinatore di un sacco di persone è tranquillo e calmo come un papa, nelle vesti di coach si trasforma… in cosa? Non ve lo dico, domani venite e potrete scoprirete da soli… toh ciapa!

Storia #40

Si sta avviando alla conclusione anche questa terza giornata di Stradivari Cup, ed è stata, se possibile, anche più elettrizzante, coinvolgente, appassionante e stupefacente delle altre due. E domani c’è la giornata finale con le “finali” del torneo. E mai come in questo caso gli assenti avranno torto marcio.

Giorno 4 – Storia #41

Le 9:34. Il padiglione si sta lentamente riempiendo. Pare che la serata e la nottata siano trascorsi senza particolari sommosse. I ragazzi sono già pimpanti a scorazzare su e giù sui parquet (e chi li ammazza questi.. ), gli adulti meno, molto meno… È la giornata delle finali: si percepisce adrenalina, quello che ci vuole per svegliarci del tutto…

Storia #42

Sta iniziando il derby tra SCAT Genova e MY BASKET Genova… Due parole con un aquilotto per parte; stessa domanda: “chi vince?” Stessa risposta: “Noi… ovviamente”. Questa non me la perdo nemmeno in caso di improvvisi scontri fra pianeti e repentino scioglimento dei ghiacci di entrambi i poli…

Storia #43

Ricordate Francesca, l’operatrice di RBMF TV al seguito degli Aquilotti della MY BASKET Genova con cui si è parlato ieri? Bene, siccome sarei noto per non farmi mai gli affaracci miei le ho chiesto lumi su RBMF TV. Ne è venuta fuori una gran bella storia; per motivi di spazio devo farla breve ma meriterebbe davvero un romanzo. Dunque: la TV è nata durante il lockdown per tenere collegati ragazzi e genitori della Under 17 della MY BASKET, indi, riaperte le palestre ancora senza pubblico, trasmetteva le gare per farle vedere a genitori&co. Infine ora è diventata un canale YouTube che trasmette regolarmente le gare della MY BASKET Genova per farle vedere pure a parenti lontani dei ragazzi. Il tutto ovviamente “gratis et amore dei”, sostenuta solamente grazie alla passione per il gioco più bello del mondo.
La magia del basket applicata alla vita quotidiana…

Storia #44

Questo che vedete nella foto è Fabrice, al seguito di suo figlio Enzo che gioca negli Aquilotti della Cavigal Nizza. Alloggiano entrambi al campeggio del Po, che con sto freddo non deve essere esattamente la cosa più comoda del mondo. È da due giorni che lo vedo in giro con sto armamentario e, con l’aiuto del francese maccheronico di Marco Tempesta, si è riusciti a farci due chiacchiere. Una delle tante storie di questa Stradivari Cup, probabilmente la più curiosa, certamente la più appassionante. La magia del basket 2.0

Storia #45

…e naturalmente càpitano anche gli infortuni, per fortuna lievi. Come quello di Lorenzo degli Aquilotti Vanoli: un piccolo guaio al ginocchio medicato come si confà da mamma Lucia. E oggi naturalmente si gioca lo stesso. Come si diceva stamattina: “e chi li ammazza questi”…

Storia #46

Al campo Puccini sta iniziando la finale 3°-4° posto Aquilotti tra la Vanoli e ASA Cinisello. Chiedo a Davide, aquilotto Vanoli, contro chi giocano; risposta: “non mi ricordo…”. Giusto: l’importante è giocare poffarbacco!

Storia #47

Gli Aquilotti della Virtus Bologna, in finale con Reggio Emilia, stanno facendo il tifo per la Vanoli. Ovviamente vado a chiedere il motivo. Risposta: “perché ci avete ospitato…”. Che dire? Disarmanti come solo i ragazzini sanno essere…

Storia #48

Ravana e ravana saltano fuori storie incredibili. Come quella di Michael, Aquilotto della Vanoli, un mandingo in miniatura. Scoperto l’anno scorso grazie al progetto scuola della Vanoli, è stato portato negli Aquilotti dagli istruttori Vanoli che gli hanno fornito gratuitamente scarpe e divise, lo vanno a prendere e lo riaccompagnano a casa tutte le volte. Naturalmente accolto come uno di loro dai compagni di squadra.
Si parla tanto di integrazione; sarebbe parecchio meglio che se ne parlasse meno ma che la si mettesse in pratica per davvero, come in questo caso…

Storia #49

Andrea Fusco in contropiede, fallo e cade a terra e ci rimane… Lì vicino però c’è papà Cristian; lo tira su, una pacca sul sedere e via… Poi Marco Tempesta lo tira fuori a puro scopo precauzionale. Lui si siede, ghiaccio sulla coscia e voglia di rientrare subito. Mi pare di averlo già scritto… e chi li ammazza questi!

Storia #50

Inizia il sesto tempo ma gli Aquilotti Vanoli hanno già matematicamente vinto e quindi, dopo il primo posto dell’anno scorso, si portano a casa il terzo posto. Ma qui la classifica conta poco se non nulla. Conta che il gioco più bello del mondo è al comando e trascina tutti questi ragazzi verso un sogno. E dopo questa perla di saggezza vado a pranzo perché sto letteralmente calpestando le budella dalla fame…

Storia #51

Sta per finire la pausa. La definizione di pausa riportata da ogni dizionario che si rispetti è: “interruzione temporanea”. Alla Stradivari Cup invece una beneamata fava; vero che non ci sono gare in corso, ma in tutti e quattro i campi c’è gente di età variabile tendente anche verso la piena maturità che cerca di cacciare l’arancia a spicchi nel suo naturale pertugio. Anche questo è Stradivari Cup l’ho già detto vero?

Storia #52

Ci siamo, iniziata finalina 3°-4° posto Under 13 tra Vanoli e Baskonia, e stanno per iniziare le finali degli Aquilotti (Virtus vs Reggio Emilia) e dell’Under 13 con un derby tutto teutonico (Ulm vs Alba Berlino) che sa tanto di Sacro Romano Impero, di romanticismo, di Goethe, di Prussia e Baden-Württemberg… E mi fermerei qui perché se comincio con la Storia non la smetto più e poi lo sento il Bonvicini… 😀

Storia #53

Luca Simoni e Andrea Mazzarino, rispettivamente coach e assistant coach della Virtus Aquilotti, già tirati in ballo un paio di volte, in occasione della finale si sono messi la maglia della festa… Signori si nasce.

Storia #54

Ecco a voi la mamma di Lorenzo Zerbino (factotum già narrato ieri), Roberta Bozzi. Mi racconta tutta la sua disperazione ed ansia per avere un figlio così poliedrico…e chiedo quale delle sue molteplici attività è quella che la preoccupa di più. Oltre ovviamente le scuole che Lorenzo, non avendo ancora inventato giornate di 48 ore, trascura un po’, la risposta è – ma guarda un po’ – quella dell’arbitro… Perché? Perché anche lei è genitore e sa cosa esce alle volte da quelle bocche. Di mamma ce n’è una sola…

Storia #55

Ecco a voi la mamma di Lorenzo Zerbino (factotum già narrato ieri), Roberta Bozzi. Mi racconta tutta la sua disperazione ed ansia per avere un figlio così poliedrico…e chiedo quale delle sue molteplici attività è quella che la preoccupa di più. Oltre ovviamente le scuole che Lorenzo, non avendo ancora inventato giornate di 48 ore, trascura un po’, la risposta è – ma guarda un po’ – quella dell’arbitro… Perché? Perché anche lei è genitore e sa cosa esce alle volte da quelle bocche. Di mamma ce n’è una sola…

Storia #56

Ma non è finita qui con la famiglia Zerbino. È arrivata la sorella Arianna che, tanto per gradire, ha vinto con la SCAT di Genova la coppa dell’Under 13 femminile… Inoltre il fratello di Arianna, Giacomo, è uno dei due chiusi nell’armadio l’altra sera… Non c’è che dire; la famiglia Zerbino protagonista, e per distacco, della Stradivari Cup. A questo punto mancherebbe solo il papà che però, interpellato, si è chiuso in un più che comprensibile riserbo…

Storia #57

Sto girando come una trottola fra i tre campi delle finali e non riesco a decidermi dove piantare la tenda. Sono tre gare per il momento punto a punto, con un agonismo pazzesco ed un basket di assoluto livello.
Ora sono al campo Vivaldi; ricomincio il giro…

Storia #58

Avrei beccato in giro pure la professoressa Nicoletta Ferrari, preside dell’istituto Einaudi, e cioè la scuola che ha mandato gli alunni del corso di enogastronomia a sfamare legioni di bimbi, ragazzi e genitori per quattro giorni con soddisfazione generale. Servizio apprezzato anche da chi scrive noto ai più per essere una discreta forchetta.

Storia #59

L’iniziale equilibrio si è sfaldato. La coppa dell’Under 13 andrà alla ULM, avanti di 24 a 3 a 17 secondi dalla sirena finale, mentre la Virtus ha già vinto la sua finale del torneo Aquilotti.
La finale del terzo posto Under 13 è stata vinta dal Baskonia 77 a 58. Ma questi sono solo aridi numeri.
Ora le premiazioni; mi tengo sui polpastrelli il pistolotto finale…

Storia #60

Bene. Cala il sipario sulla prima edizione della Stradivari Cup. Prima edizione che, dopo quella “zero” dell’anno scorso, ha messo giù quattro giorni scoppiettanti. Certamente agonismo, garra, atletismo e pure contatti duri, ma c’è stato anche e soprattutto cavalleria, sportività, amicizia e condivisione. Sto guardando le facce che incontro e non ce n’è una che non abbia stampato un sorriso convinto e appagato, segno che l’obiettivo di divertire e pure divertirsi dello staff che ha messo in piedi, lavorando un anno intero, questo spettacolo è stato non solo raggiunto ma ha superato le più rosee previsioni.
Non cito tutto lo staff perché dimenticherei certamente qualcuno; ringrazio tutti perché mi hanno dato l’opportunità di vivere un’esperienza strepitosa che certamente non dimenticherò tanto facilmente.

Storia BONUS

Dimenticavo: da domani riparte il countdown verso la prossima edizione. -365 -364 -363…

Vanoli Basket Cremona

La Vanoli Basket Cremona è da più di vent’anni il principale punto di riferimento per la pallacanestro in città e provincia.

Una scalata ai vertici del movimento cestistico nazionale iniziata da Soresina nel 1996 e consolidatasi nel corso del tempo a Cremona con la promozione il 7 giugno 2009 in serie A, categoria disputata per tredici stagioni consecutive e culminata con la conquista della Coppa Italia 2019.

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