Sono stati presentati oggi, presso la concessionaria di Cremona del Gruppo Bossoni, storico sponsor biancoblu, rappresentato dal Responsabile Vendite Ivo Turotti, i due nuovi giocatori della Vanoli Basket Drake e Travis Diener.
Tornati a giocare insieme in maglia biancoblu dopo l’esperienza vincente di Sassari, i due cugini di Fond du Lac (Wisconsin) hanno ritrovato a Cremona il loro allenatore in terra sarda, Meo Sacchetti.
Per Drake si tratta della quarta esperienza con il tecnico di Altamura dopo Castelletto Ticino, Capo d’Orlando e Sassari. A introdurli alla stampa il General Manager Andrea Conti.
“Il primo ringraziamento va al Gruppo Bossoni che ormai da tanti anni ci supporta ed è nostro sponsor. Sto introducendo una conferenza stampa diversa dal solito. Credo che Drake e Travis Diener non abbiano bisogno di grandi presentazioni. La loro storia, che poi racconteranno, parla per loro. È nato con loro un matrimonio un po’ particolare. Grazie alla presenza di Meo Sacchetti che è già stato loro allenatore, siamo onorati di avere due giocatori così importanti per la nostra storia e per il nostro campionato. Travis ha infatti tanti anni di NBA e di campionato italiano alle spalle mentre Drake ha una lunga storia qui in Italia e sarà il nostro capitano”.
Queste le parole in perfetto italiano del neocapitano biancoblu Drake Diener: “Questa situazione che si è determinata in estate è un po’ particolare e si è prospettata subito dopo la fine del campionato. Un campionato dove con Capo d’Orlando abbiamo disputato una buona stagione. Capo d’Orlando è un posto speciale per me e per la mia famiglia e quindi era difficile immaginare di non tornarci dopo l’estate. Ma questa situazione di poter giocare nuovamente per Meo e insieme a Travis era troppo bella per non sfruttarla. Dopo tanti messaggi e pensieri siamo qui. È stato difficile per me lasciare Capo ma forse è stato ancora più difficile per Travis lasciare il suo posto, dopo tre anni alla sua Università, per tornare in Italia a giocare. Ma come detto siamo qui e siamo contenti. Ma per restare contenti dobbiamo vincere. Siamo competitivi e non siamo qui solo per scherzare. Siamo qui per fare un buon campionato e per provare a fare, insieme alla squadra, meglio delle aspettative. Ovviamente il nostro primo obiettivo è la salvezza. Abbiamo un gruppo che ha potenziale e ce l’hanno soprattutto i nostri italiani. Ma dobbiamo giocare insieme per diventare una squadra. Non è sempre facile ma ogni giorno stiamo lavorando per questo. Per ora pensiamo solo alla salvezza e alla prima partita poi con il tempo capiremo dove possiamo arrivare”.
“In questi tre anni” – sono invece le prime parole di Travis Diener, tornato in campo dopo la parentesi come Director of Player Personnel alla Marquette University, sua Alma Mater – “ogni estate ho pensato di tornare a giocare. Non è stata sicuramente una decisione facile però questo desiderio di tornare e questa situazione che si è venuta a creare con Meo e Drake mi ha convinto a rimettermi in gioco e a portare qui la mia famiglia. A Marquette ero il direttore del personale e aiutavo i giocatori fuori e dentro il campo. Era un buon lavoro vicino a casa mia. Non è stato facile lasciarlo ma ora spero che la stagione sia una grande stagione per tutti. Stare fermo tre anni ha avuto certamente degli effetti sul mio fisico, effetti in parte anche positivi poiché il mio corpo si è riposato. Mi sono comunque sempre tenuto in forma quotidianamente e per questo adesso mi sento bene. Queste settimane mi serviranno per mettere ancor più carburante in corpo”.