Conferenza stampa particolare quella prima dell’ultima partita di regular season contro Capo d’Orlando. A presentare l’incontro nella sede dello sponsor Enercom Luce e Gas, coach Meo Sacchetti e capitan Drake Diener da poco nominato, per la prossima stagione, coach della Marian University, college di NCAA Division III con sede nella sua città, Fond Du Lac nel Wisconsin.
Così coach Meo Sacchetti: “Speriamo che quella di questo pomeriggio non sia l’ultima conferenza stampa della stagione. Il destino non è più solo nelle nostre mani ma noi dobbiamo pensare a fare la nostra parte domani con Capo d’Orlando. E’ importante fare bene perché abbiamo ancora tante motivazioni, perchè ci sono ancora speranze play off, perché è l’ultima partita in casa e perché potrebbe essere l’ultima di Drake, e questo le fa assumere un valore particolare. Abbiamo la possibilità di chiudere la stagione in modo positivo e questo è già importante. Poi se arriveranno i play off quella sarà la ciliegina sulla torta. Intanto siamo arrivati all’ultima partita con ancora un obiettivo da raggiungere e con ancora tante motivazioni, poi i conti li faremo domani sera al termine dell’incontro.
Capo d’Orlando ha cambiato molto e onestamente adesso è un’altra squadra. Una squadra che ha vinto a Brindisi e in casa con Cantù ma che anche le altre partite se le è giocate fino alla fine. Per questo parliamo di una squadra che ci crede, come è giusto che sia. Anche loro domani sera arriveranno con lo spirito giusto per cercare di portare a casa la partita.”
Così Capitan Drake Diener a illustrare il suo futuro: “Quella che si è prospettata di allenare Marian University è una situazione della quale sono certamente entusiasta, ma in questo momento è anche difficile per me non essere triste perché lascio l’Italia e i miei tanti amici italiani.
In questi ultimi anni ho cominciato a pensare sempre più spesso al mio futuro, soprattutto dopo l’ultima stagione in Spagna, tre anni fa, conclusa a dicembre. La mia famiglia è una famiglia di basket, mio padre e mio fratello allenano e a fine marzo, anche per me, si è presentata l’opportunità di farlo nell’università della mia città dove c’era un allenatore da trent’anni che proprio al termine di questa stagione si è ritirato. E’ un’occasione che capita raramente quella di poter iniziare ad allenare nella propria città potendo vivere nella propria casa dopo aver girato per tanti anni, ed era un’occasione da cogliere.
Ora non voglio parlare della partita di domani come della mia ultima partita. Forse domani arriveranno anche le lacrime, ma tutti noi speriamo di arrivare ai play off. Potrebbe essere il regalo finale per la mia carriera in Italia. Abbiamo fatto una stagione molto bella ma dobbiamo finire bene vincendo domani.“