Zanchi: “Continuiamo a battere il chiodo. Andiamo a Milano con stimoli enormi”

Vent’anni d’esperienza da capo allenatore tra A2 e la vecchia B1, e un ruolo nuovo, quello di assistente allenatore. Ma le emozioni, positive o meno, per Andrea Zanchi non cambiano. “Fa male commentare una partita come quella di domenica – ha detto il tecnico veneziano, ospite ieri sera della trasmissione tv Basket&Co. su Cremona 1 -, specie ripensando alle partite che abbiamo già perso giocando una buona pallacanestro e comandando a lungo, vedi quelle di Caserta, Pistoia e Cantù”.

Il k.o. casalingo con Capo d’Orlando lascia la Vanoli sul fondo della classifica nella settimana in cui lo scontro diretto Varese-Pesaro rendeva possibile l’aggancio. “L’abbiamo persa noi – prosegue Zanchi – perché purtroppo quando dovremmo eseguire perdiamo invece raziocinio, quando aumenta la pressione ci viene a mancare quella tranquillità, convinzione e personalità di cui avremmo bisogno per vincere. Prova ne è che contro la Betaland abbiamo subito pochi punti su contropiede, ma tutti nel quarto periodo, sbagliando scelte offensive e facendoci condizionare da queste in difesa”.

Zanchi non si perde d’animo, e spezza una lancia in favore del gruppo biancoblu. “Non è facile, nessuno ha la bacchetta magica: sappiamo tutti che ciò che conta è fare risultato, e capisco che chi non vive la settimana non sa tutte le variabili che ci sono in gioco, e ragiona da tifoso. Non raccogliere quanto si semina fa male, per la mole di lavoro e l’applicazione che ci mettono i ragazzi tutti i giorni. Dobbiamo continuare a battere il chiodo e imparare i nostri errori. Non siamo ne delusi ne rassegnati. Siamo arrabbiati, perché ci siamo stancati di uscire dal campo con i complimenti ma senza i due punti”.

Alle porte, la durissima trasferta del Mediolanum Forum contro l’EA7 Emporio Armani Milano campione d’Italia e capolista. “Milano è la squadra da battere, e in Italia sta dimostrando di non avere rivali. Ma le partite si possono vincere e perdere tutte, e fare punti al Forum varrebbe doppio. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, senza fare calcoli ne tabelle, perché la pallacanestro insegna che fino all’ultimo non bisogna dare nulla per scontato. E se la sfida con l’Olimpia regala stimoli di per sé, noi in questo momento ne abbiamo di enormi”.

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Vanoli Basket