10 Anni 1000 Emozioni: Il biennio 2010/11 e 2011/12 con Aldo Vanoli presidente del club e nomi illustri nei roster

I FATTI
24 settembre 2011: è una delle date più importanti della storia del club e di tutto il basket cremonese: anche se era già noto da tempo, dopo l’uscita di Triboldi, Aldo Vanoli diventa ufficialmente il presidente del club, che cambia denominazione in Guerino Vanoli Basket Cremona e trasferisce la propria sede in Piazzale Zelioli Lanzini. Di fatto, Vanoli si fa carico della società con oneri e onori, inizialmente e proprio per il bienno 2010/2011 e 2011/2012 affiancato dal marchio Braga come co-sponsor. Dal punto di vista cestistico, due i fatti salienti: il 14 giugno 2010 Secondo Triboldi spiazza tutti, scegliendo lo sloveno Tomo Mahoric come nuovo allenatore. Sembra l’inizio di una nuova era, la conferma di Milic e gli arrivi di Drozdov, Sekulic e Perkovic fanno soffiare forte il vento dell’est a Cremona. Una piccola rivoluzione, anche per i metodi di lavoro dell’ex coach del Lietuvos Rytas, che di fatto durerà però poco più un anno. Il 4 agosto 2011, il sogno di una notte di mezz’estate diventa realtà: complice il lockout NBA, alla Vanoli sbarca (fino a dicembre) una stella del calibro di Von Wafer.

LA CRONISTORIA
Anche se alla fine non centrò i playoff, quella della stagione 2010-2011 viene ricordata come una della Vanoli più forti di sempre: la conferma di Rowland e l’arrivo di Je’Kel Foster si incastrano perfettamente con la colonia slava. Gerarchie definite e l’identità di una squadra che cambierà pochissimo in corso d’opera: a frenare la corsa è il calo dell’ultimo terzo di stagione, con la squadra di Mahoric che perdendo 7 delle ultime 10 partite rimane una bellissima incompiuta, ma comunque nel cuore del pubblico cremonese. Nella stagione seguente, senza i giusti interpreti per il proprio tipo di pallacanestro, il coach sloveno esce di scena dopo cinque gare: toccherà di nuovo ad Attilio Caja condurre la Vanoli alla salvezza, con l’aiuto di un superbo Jason Rich. Dall’11 febbraio, il PalaRadi diventa un fortino inespugnabile: cadranno Bologna, Roma, Teramo, Milano, Venezia, Avellino e Treviso. L’impresa delle 7 vittorie casalinghe consecutive rappresenta tutt’ora la miglior striscia vincente della storia della Vanoli in Serie A tra le mura amiche.

I PERSONAGGI
Schivo e taciturno, appassionato di scacchi, l’ucraino Artur Drozdov ha fatto parlare per sé i fatti e i cremonesi si sono innamorati di lui per il suo modo di giocare: ala dal fisico d’acciaio, intelligente e versatile, pronto a non risparmiare nemmeno una singola stilla di energia. Il soldato perfetto nel sistema di Mahoric, purtroppo una meteora a Cremona e nel campionato italiano prima di tornare in patria. Memorabile la sua partita casalinga contro la Benetton Treviso da 40 di valutazione: meglio di lui farà solo Tu Holloway cinque anni dopo. Jason Rich sarà invece ricordato per sempre come l’eroe di due salvezze Vanoli: in occasione della prima, quella del 2011/2012, il suo arrivo a febbraio coincise con la cavalcata vincente del girone di ritorno al PalaRadi, in visibilio per la classe del suo arresto e tiro e il suo sorriso a trentadue denti. La stessa classe che sei anni più tardi gli ha permesso di diventare Mvp del campionato italiano con la maglia della Sidigas Avellino.

Vanoli Basket Cremona

La Vanoli Basket Cremona è da ormai ventidue anni il principale punto di riferimento per la pallacanestro in città e provincia.

Una scalata ai vertici del movimento cestistico nazionale iniziata da Soresina nel 1996 e consolidatasi nel corso del tempo a Cremona con la promozione il 7 giugno 2009 in serie A, categoria disputata per tredici stagioni consecutive e culminata con la conquista della Coppa Italia 2019.

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