Parte giovedì mattina l’avventura dell’Under 16 Eccellenza della Vanoli Young all’Interzona di Urbania. L’obiettivo, per la squadra di Marco Malavasi, è guadagnare uno dei due prestigiosi pass per le Finali Nazionali – Trofeo Claudio Monti di Vasto (19-25 giugno): sarebbe una prima volta storica per una formazione giovanile biancoblu.
Qualificatasi tramite lo spareggio con Chieti (vinto 84-54) dopo aver “rischiato” di arrivare al secondo posto in Lombardia, la squadra di Malavasi vuole continuare a stupire dopo una stagione da 20 vittorie in 26 partite che l’ha vista chiudere al 4° posto in Lombardia solo per differenza canestri con Brescia. “Sono davvero contento – spiega il coach biancoblu – che i ragazzi abbiano conseguito questo risultato di grande valore in una regione competitiva come la Lombardia, perché lo vedo un po’ come la meta di un percorso partito tre anni fa con questo gruppo nell’Under 14. La squadra cresciuta molto per autostima, è più sicura nei propri mezzi e che ha capito che giocando in un certo modo può continuare togliersi soddisfazioni”.
I biancoblu (privi di Michele Tolasi, out per una distorsione al ginocchio) arriveranno nel pomeriggio di giovedì a Urbania e sosteranno l’ultimo allenamento al palazzetto dello sport di piazza Pellipario, dove venerdì alle 17 sfideranno Biella nel primo appuntamento di un tour de force di tre giorni in cui la Vanoli Young se la vedrà anche con Caserta e Venezia, avversarie il primo giorno alle 19. Sabato, sempre alle 17 e alle 19, le sfide tra le due vincenti e tra le due perdenti del primo giorno, domenica alle 10 e alle 12 le ultime due gare per definire le due squadre che si qualificheranno per Vasto.
“Credo che possa essere un girone molto equilibrato – continua Malavasi -, per le informazioni ricevute e per le partite che ho potuto visionare Biella, arrivata prima in Piemonte mettendosi dietro Moncalieri, è sicuramente un’ottima squadra. Ma anche Venezia e Caserta sono buone squadre, e noi vogliamo giocarcela alla pari: ci arriviamo con meno esperienza delle altre, ma forse un po’ di sana incoscienza in questi concentramenti può essere un’arma in più”.
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Vanoli Basket